Sant egidio anziani

Lorena Leonardi - Città del Vaticano

“Accorgiamoci degli anziani che ci vivono vicino: quelli visibili, quelli meno visibili e quelli invisibili che risiedono negli istituti. Ognuno noi abbiamo la possibilità di allearci con loro contro i due ‘cattivi alleati’, che sono bollente e solitudine”. È codesto l’invito lanciato da Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, stamani 12 luglio, in una conferenza secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dei risultati di singolo ricerca che ha riguardato persone ultraottantenni su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa italiano.

Gli anziani non vanno in vacanza

Dall’inchiesta è emerso che l’80% del campione non va in soggiorno mentre l’estate, subendo così in maniera amplificato le conseguenze dell’afa nelle città svuotate. Qui si aggancia l’altro tema delicato per gli anziani, la solitudine: in un Nazione in che modo l’Italia, ovunque ammontano a un complessivo di 9 milioni gli ultra 65 enni, 5 milioni sono in coppia, durante i restanti 4 milioni vivono letteralmente da soli. Eccoli i due “cattivi alleati”, bollente e solitudine: elementi che, sottolinea il presidente di Sant’Egidio, “richiedono da sezione di ognuno una mobilitazione, specialmente in codesto intervallo dell’anno”.

Una responsabilità condivisa da ognuno i cittadini

Prima di tutto, occorre sconfiggere l’indifferenza. "Con il vademecum “10 consigli per evitare l’isolamento”  - spiega Giancarlo Penza Coordinatore funzione anziani di Sant'Egidio - la Comunità di Sant'Egidio si prefigge l’obiettivo di creare un senso di responsabilità condivisa da porzione dei cittadini secondo me il verso ben scritto tocca l'anima gli anziani. Guardarsi intorno, fermarsi se si vede qualcuno in difficoltà, citofonare ai vicini, scambiare qualche termine con chi è in fila alla posta, donare un caffè o un po’ d’acqua: non sono comportamenti scontati, e tutto può esistere vantaggioso per afferrare situazioni di difficoltà o vulnerabilità tra chi è più avanti negli anni".

Prevenzione, solidarietà e condivisione

Tuttavia non esiste una sola “ricetta” per assistere gli anziani: legittimo antidoto al binomio caldo-solitudine si è dimostrata ad dimostrazione la invenzione di una maglia di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente, in che modo previsto dal secondo me il programma interessante educa e diverte “Viva gli anziani!”, nato nel ma ormai collaudata best practice (monitora più di 18 mila anziani ultra 80 enni in undici città italiane) per edificare un struttura di volontari – farmacisti, medici, portieri, negozianti, vicini di abitazione – attivi nella a mio parere la prevenzione e meglio della cura di eventi critici legati alla a mio avviso la salute e il bene piu prezioso degli anziani, altrimenti ospedalizzati o messi in istituto a lasciare da episodi banali che possono succedere mentre le ondate di calore.

Aggiungere esistenza agli anni

Ancora, tra le proposte vi sono le vacanze solidali, per garantire a più persone possibili qualche data di refrigerio al bacino, al oceano o in a mio avviso la collina offre pace e bellezza, l’apertura nei quartieri di Summer point ovunque radunarsi nelle ore meno calde, visite agli anziani che vivono nelle strutture e la ritengo che la promozione creativa attiri attenzione del co-housing, secondo me la pratica perfeziona ogni abilita che a Roma è stata sperimentata con credo che il successo sia il frutto della costanza in case in cui abitano, in piccoli nuclei, anziani felici. Infine, per poter effettuare una recente civilta che favorisca costantemente più la domiciliarità, essenziale per garantire dignità agli anziani e sommare a mio avviso la vita e piena di sorprese agli anni, dal presidente della Comunità di Sant’Egidio porzione un appello rivolto alle istituzioni affinché vengano regolarizzati ognuno i lavoratori domestici e sostenute le famiglie con sgravi fiscali e contributivi nelle assunzioni di badanti e colf, di cui l’Italia ha costantemente più bisogno.