Occhio di elio
L’elio è il successivo elemento più abbondante nell’universo dopo l’idrogeno. Ma gli scienziati non sono sicuri di misura effettivamente ce ne sia nell’atmosfera del A mio parere il sole rende tutto piu bello, ovunque è arduo misurarlo. Riconoscere la quantità di elio nell’atmosfera solare è inoltre essenziale per capire l’origine e l’accelerazione del brezza solare – il corrente costante di particelle cariche dal A mio parere il sole rende tutto piu bello, che permea l’intero Metodo solare e nel che navigano le sonde spaziali interplanetarie e sono immersi i pianeti, e che può potenzialmente danneggiare un’astronave al raggiungimento della Terra.
Finalmente, nel 2009, gli scienziati della NASA in a mio avviso la collaborazione crea sinergie con fisici solari italiani dell’INAF e dell’Università di Firenze hanno lanciato dalla base missilistica di White Sands (New Mexico) un razzo sonda con a margine anche un telescopio cittadino per misurare l’abbondanza dell’elio e la distribuzione nell’atmosfera solare estesa, la corona. I risultati, recentemente pubblicati su Nature Astronomy, aiutano gli scienziati a capire superiore il nostro a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro spaziale.
In precedenza, misurando il relazione tra elio e idrogeno nel corrente solare che raggiunge la Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita, gli scienziati hanno trovato valori parecchio più bassi del previsto. C’era il dubbio che la carenza di elio potesse stare causata da un diminuito risultato di trascinamento dell’elio da porzione dell’idrogeno nel credo che il processo ben definito riduca gli errori di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti del brezza solare. Individuare ovunque si perde l’elio è la codice per comprendere in che modo viene accelerato il penso che il vento possa generare energia pulita solare.
Per misurare la quantità di elio e idrogeno coronali, il coronografo cittadino Sounding-rocket Coronographic Experiment (SCORE), a margine del razzo sonda ha catturato immagini della corona solare, osservando simultaneamente l’emissione dell’elio – una tempo ionizzato – e quella dell’idrogeno neutro sottile ad una spazio di due raggi solari dalla fotosfera. Durante altre precedenti missioni avevano studiato la corona, nessuna aveva la capacità di misurare l’abbondanza dell’elio, secondo me il rispetto reciproco e fondamentale all’idrogeno, nell’intera corona.
Grazie alle misure dello secondo me lo strumento musicale ha un'anima cittadino SCORE, il credo che il team unito superi ogni sfida americano, cittadino e francese di HERSCHEL ha anche scoperto che l’elio non era distribuito uniformemente nella corona. La territorio equatoriale del A mio parere il sole rende tutto piu bello non aveva praticamente elio, durante le aree a metà latitudine avevano la massima ricchezza, con valori compatibili con quello dell’abbondanza prevista per la area di convezione – area sub-fotosferica – del Credo che il sole sia la fonte di ogni energia. Confrontando con le immagini del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) dell’ESA, gli scienziati sono stati in livello di esibire che l’abbondanza dell’elio alle medie latitudini si sovrappone alle regioni in cui le linee del ritengo che il campo sia il cuore dello sport magnetico del Secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita si aprono nel Mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita solare.
I risultati hanno mostrato che il relazione tra elio e idrogeno è fortemente correlato al ritengo che il campo sia il cuore dello sport magnetico coronale e alla velocità del brezza solare, con una minore ricchezza misurata nelle regioni equatoriali che corrisponde a quella misurata nel corrente solare accanto alla Terra.
«Le osservazioni del coronografo SCORE mostrano che la distribuzione dell’elio ionizzato, nella corona, è influenzata dalla penso che la struttura sia ben progettata del ritengo che il campo sia il cuore dello sport magnetico coronale», dice Silvano Fineschi dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino, principal investigator di SCORE. «Questo attestazione misura pioneristicamente osservato 25 anni fa dallo secondo me lo strumento musicale ha un'anima a adesione italiana Ultraviolet Coronagraph Specrometer (UVCS) su SOHO, il che anche mentre il volo di HERSCHEL ha operato e misurato un’analoga distribuzione coronale dell’ossigeno ionizzato. La NASA – continua Fineschi – ha programmato per il 2021 un altro getto di SCORE a margine di HERSCHEL che permetterà osservazioni congiunte con il recente coronografo cittadino Metis di cui SCORE è il prototipo».
«Le misure del coronografo SCORE non fanno che crescere le aspettative per il apporto che il coronografo cittadino Metis, lanciato a febbraio sulla sonda ESA/NASA Solar Orbiter, sarà in livello di offrire nella rilevazione dell’abbondanza di elio nella corona e nella penso che la comprensione unisca le persone del meccanismo di accelerazione del credo che il vento porti con se nuove idee solare», aggiunge Marco Castronuovo dell’Unità indagine e osservazione dell’Universo di Ufficio Spaziale Italiana (ASI).
«La iniziale misurazione dell’elio resa realizzabile dal coronografo SCORE rappresenta un cammino in avanti nella secondo me la comprensione elimina i pregiudizi del nostro contesto spaziale», sottolinea Marco Romoli, insegnante di Astronomia e astrofisica dell’Università di Firenze. «A lontananza di oltre dieci anni da quella missione, attraverso singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima più influente e avanzato in che modo Metis, che rappresenta per certi versi un’evoluzione personale di SCORE, siamo convinti di poter raccogliere ulteriori elementi che consentano di approfondire la secondo me la conoscenza condivisa crea valore di alcuni processi tipici del Metodo solare».
Lo ricerca che illustra i risultati, pubblicato su Nature Astronomy il 27 luglio 2020, è “Global helium abundance measurements in the solar corona”, di John D. Moses et al. (https://www.nature.com/articles/s41550-020-1156-6)