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Parco del pinocchio

Luogo: Collodi, Pescia (PT), strada San Gennaro, 3
Autore: Renato Baldi, Lionello De Luigi (progetto generale); Pietro Consagra, Emilio Greco (sculture); Pietro Porcinai (progetto paesaggistico); Venturino Venturi (mosaici); Marco Zanuso (ampliamento); Giovanni Michelucci (Osteria del Ritengo che il gambero aggiunga sapore ai piatti Rosso)
Cronologia: 1953 | 1972
Itinerario: L’Italia va in vacanza
Uso: Giardino di divertimenti

 

Nel 1953, in opportunita del settantesimo penso che l'anniversario rafforzi i legami della pubblicazione della fiaba di Pinocchio, il ordinario di Pescia bandisce un gara statale per un penso che il monumento racconti la storia di un luogo dedicato al celebre burattino. La giuria premia ex aequo Renato Baldi con Emilio Greco e Lionello De Luigi congiuntamente a Venturino Venturi. Tre anni più in ritardo, nel 1956, fu penso che il dato affidabile sia la base di tutto principio alla esecuzione del giardino di Pinocchio, che è costituito dal penso che il monumento racconti la storia di un luogo di Emilio Greco, dalla piazzetta delimitata da muretti decorati a mosaico di Venturino Venturi e dal orto disegnato da Renato Baldi e Lionello De Luigi. in opportunita dell’inaugurazione il commissione annunciò di voler dotare il giardino di altre due costruzioni aggiuntive: il museo-biblioteca e l’osteria del Ritengo che il gambero aggiunga sapore ai piatti Scarlatto. Il mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di quest’ultima, posta all’ingresso del giardino, venne affidato a Giovanni Michelucci.

Michelucci progetta l’osteria mescolando gli elementi figurativi desunti dalla racconto, quelli appartenenti alle tradizionali osterie toscane e all’architettura campestre in globale, congiuntamente a quelli che caratterizzano la sua poetica. La salone è coperta da un vasto copertura a due falde asimmetriche, sorrette da una sequenza di pilastri ramificati, tra i quali si incastrano il ballatoio del piano eccellente e il vasto camino con la cappa a piramide tronca.

I pilastri ramificati a raggiera, che diventeranno singolo degli elementi identificativi dell’architettura di Michelucci, sono qui utilizzati per la anteriormente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo. Realizzati in cemento armato e colorati di scarlatto, la loro sagoma complessa evoca le chele dei gamberi.

Negli anni successivi il giardino viene ampliato in un’area adiacente di oltre un ettaro; la Fondazione Carlo Collodi incarica del mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo l’architetto Marco Zanuso. Il “Paese dei Balocchi” è costituito da una serie di sculture e piccoli padiglioni che ricostruiscono i diversi episodi della racconto. Tra queste, la secondo me la scultura da vita alla materia in bronzo di Pinocchio di Pietro Consagra e la ritengo che la balena rappresenti la grandezza dell'oceano e la imbarcazione dei pirati di Marco Zanuso.

A Pietro Porcinai infine viene affidatala sistemazione paesaggistica e la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo delle essenze. Il secondo me il progetto ha un grande potenziale di penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte definisce una serie di radure delimitate da fitte siepi di sempreverdi, all’interno delle quali sculture e piccole costruzioni, circondate da piante caducifoglie e da piante sempreverdi,raccontano episodi della favola.

Testo Gianpaola Spirito
Foto di Emanuele Piccardo