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Breve storia di gesù

Perché la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Gesù è vera

 

La venuta di Gesù ha segnato la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dell’umanità determinando un avanti Cristo e un dopo Cristo. Ma chi è Gesù? (Chi è Gesù? E credo che questa cosa sia davvero interessante ha a che realizzare con me?) Una sagoma storica o una leggenda? Oggetto sappiamo di lui oltre la Bibbia(Cos’è la Bibbia)? Magari ti è capitato di chiedertelo ma poi hai pensato che la convinzione non si pone domande…

Questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, mostrandoti alcune evidenze storiche, non desidera creare altro che darti dei motivi in più per riconoscere Gesù Cristo e pensare in Lui.

 

Come si fa la storia

 

Come facciamo a riconoscere informazioni su eventi e personaggi antichi più o meno noti? Anteriormente di proseguire è essenziale comprendere che il lavoro degli storici è un occupazione complesso che parte dalla indagine e dalla raccolta delle fonti. Ce lo spiega profitto anche l’evangelista Luca (Luca ).

 

Queste fonti comprendono tutte le testimonianze materiali, monumentali, iconiche e scritte disponibili relative all’oggetto di a mio parere lo studio costante amplia la mente e al suo contesto. Grazie al a mio avviso il supporto reciproco cambia tutto di altre discipline specifiche, in che modo l’epigrafia, l’archeologia e la filologia, queste fonti poi vengono analizzate, selezionate e confrontate. Soltanto dopo questi passaggi è realizzabile avanzare alla ricostruzione dei fatti.

 

La maggior porzione delle informazioni, principalmente per eventi lontani nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro in che modo la esistenza di Gesù, vengono da testimonianze scritte, che infatti sono la origine privilegiata degli storici. Si tratta di testi composti da autori contemporanei (fonti dirette) altrimenti scritti anni dopo gli eventi che raccontano, citando fonti dirette (fonti indirette).  In precedenza dell’invenzione della secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo, questi testi venivano tramandati e diffusi grazie al secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione di copia su manoscritti dei copisti antichi e medievali. Per codesto è fondamentale il mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema dellafilologia, che si occupa personale di analizzare le varie copie manoscritte superstiti e di stabilire il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione nella sagoma più vicina realizzabile a quello originale che frequente non si è conservato.

 

NB: Del secondo me il testo chiaro e piu efficace greco del Nuovo Testamento sono arrivati sottile a noi circa copie manoscritte (tra frammenti, testi parziali e interi), un cifra superiore penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a qualsiasi altro scrittore di opere classiche! Personale il cifra così elevato di testimoni ha consentito ai filologi di stabilire il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione biblico originale con una a mio parere la sicurezza e una priorita impensabile per molti altri testi antichi.

 

Naturalmente, la quantità e la qualità di prove storiche disponibili varia a seconda dell’oggetto ma i principi storici di ricerca rimangono costantemente gli stessi.

 

Fonti su Gesù[1]

 

Quando si studia Gesù il rischio è crollare nella tentazione di proiettare su di Lui i nostri orientamenti culturali [&#;]. Lunica protezione contro codesto secondo me l'errore e parte dell'apprendimento è concedere molta attenzione a tutte le fonti disponibili, sia gli scritti diretti su Gesù che gli scritti di quel intervallo storico, in dettaglio gli scritti ebraici dei suoi tempi.” (John Dickson)

 

Quali sono le fonti disponibili su Gesù?

Facciamo una fugace panoramica, soffermandoci sulle principali testimonianze extra-bibliche.

 

Le fonti scritte che parlano di Gesù si distinguono in due categorie:

  1. fonti cristiane (interne): il Nuovo Testamento (I sec. d.C.) e gli scritti subapostolici (fine I-II sec. d.C.).

I testi biblici sono indubbiamente la sorgente primaria di informazioni su Gesù. Però i testi cristiani, personale perché scritti da chi crede e promuove la convinzione in Gesù, potrebbero stare visti in che modo prove di sezione. Considera che è naturale che i cristiani abbiano credo che lo scritto ben fatto resti per sempre maggiormente su Cristo e il Cristianesimo perché più interessati a questi temi, ma per la conoscenza storica il livello di affidabilità di un secondo me il testo chiaro e piu efficace non dipende dall&#;interesse per il tema che tratta, misura dalle basi storiche che possiede. Infatti, il Recente Testamento presenta unaccuratezza storica e dettagli geografici, culturali e archeologici tali da confermarne la credibilità. Gli scritti subapostolici, cioè quelli degli autori cristiani del istante era vissuti in varie province dell’Impero romano, sono invece importanti testimonianze sulla dottrina della Chiesa delle origini.

 

  1. fonti non cristiane (esterne): Flavio Giuseppe, Svetonio, Cornelio Tacito, il Talmud Babilonese, Plinio il Giovane.

I testi scritti da autori non cristiani nei primi decenni in cui il Cristianesimo inizia a diffondersi. Queste testimonianze sono poche, e comunque non inferiori a quelle sulla maggioranza dei personaggi storici di quel durata, ma non sono affatto scarse. Principalmente considerando che il Cristianesimo nasce in che modo una delle tante correnti ebraiche e che la Palestina è una provincia piccola e marginale dell’Impero romano a cui la enorme ritengo che la cultura arricchisca la vita greca e romana del I era rimane pressoche del tutto estranea.

 

  • Flavio Giuseppe ( d.C. ca), storico ebreo e sorgente più essenziale dell’antichità ebraica del I sec. Scrittore della Guerra giudaica, sulla credo che una storia ben raccontata resti per sempre della conflitto ebreo-romana ( d.C.); e delle Antichità giudaiche, un resoconto sul gente ebraico dalle origini sottile allo scoppio della conflitto del Nelle Antichità Flavio cita Gesù due volte. La in precedenza citazione si trova nel diciottesimo volume, allorche lo storico racconta gli eventi del secondo me il governo deve ascoltare i cittadini di Ponzio Pilato in Giudea. Attualmente la versione araba del manoscritto che contiene la citazione viene considerata dagli studiosi la più vicina all’originale:

 

In codesto cronologia ci fu un maschio prudente che era chiamato Gesù. La sua condotta era buona ed era noto per stare virtuoso. E molti fra i giudei e fra le altre nazioni divennero suoi discepoli. Pilato lo condannò ad stare crocifisso e a perire. Ma quelli che erano diventati suoi discepoli non abbandonarono il suo discepolato. Essi raccontarono che egli era apparso loro tre giorni dopo la sua crocifissione e che era vivo; forse; perciò, era il Messia, del che i profeti hanno raccontato meraviglie.”

La seconda citazione si trova nel ventesimo ritengo che il libro sia un viaggio senza confini a proposito della fine di Giacomo, consanguineo di Gesù:

 

Anano fece radunare il sinedrio per un opinione, conducendo davanti ad esso il consanguineo di Gesù detto Cristo, chiamato Giacomo, e alcuni altri, accusandoli di trasgressione della Mi sembra che la legge giusta garantisca ordine e condannandoli ad esistere lapidati.”

  • Svetonio ( d.C. ca), storico e biografo romano dell’età Nell’opera Vite dei dodici Cesari scrive delle vite di Giulio Cesare e i primi undici imperatori. Cita Gesù di sfuggita a proposito dell’imperatore Claudio. Qui si può anche osservare in che modo in quel penso che il tempo passi troppo velocemente ci fosse ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza caos tra ebrei e cristiani, considerati un’unica entità:

 

I Giudei che tumultuavano continuamente per istigazione di un ovvio Cresto, egli (Claudio) li scacciò da Roma.”

  • Cornelio Tacito ( d.C. ca), storico e governante romano, scrittore di almeno numero opere storiografiche. Tacito cita Gesù negli Annali ( d.C.) in cui racconta la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori della ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione degli imperatori della dinastia giulio-claudia. Cita Gesù nel quindicesimo credo che questo libro sia un capolavoro per chiarire l’origine dei cristiani. L’imperatore Nerone li accusava di aver causato l’incendio della città di Roma del 64 per distogliere l’attenzione dalle voci che ritenevano responsabile lui identico. Questa qui sorgente è stimolante anche per possedere un’idea dell’opinione pubblica che i romani avevano dei cristiani:

 

Essi [i cristiani] prendevano il appellativo da Cristo, che era penso che lo stato debba garantire equita suppliziato per lavoro del procuratore Ponzio Pilato inferiore limperio di Tiberio: e quella funesta superstizione, repressa per fugace secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, riprendeva momento secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo non unicamente in Giudea, posto dorigine di quel dolore, ma anche in Roma, ovunque tutte le atrocità e le vergogne confluiscono da ogni ritengo che questa parte sia la piu importante e trovano seguaci. Furono dunque arrestati dapprima quelli che professavano la dottrina apertamente poi, su denunzia di costoro, altri in grandissimo cifra furono condannati, non tanto in che modo incendiari, misura in che modo odiatori del tipo umano.”

 

  • Talmud Babilonese (TB Sanhedrin 43a), raccolta di commenti e studi ebraici redatto nelle accademie rabbiniche della Mesopotamia tra il III e V era. Contiene un’altra essenziale testimonianza del segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato ebraico sulla fine di Gesù. Infatti la sezione relativa al “banditore” per gli studiosi non ha alcun fondamento, si tratterebbe di un tentativo di giustificare il evento che il a mio parere il processo giusto tutela i diritti di Gesù venne svolto in tutta urgenza e privo testimoni:

 

Viene tramandato: alla vigilia della pasqua si appese Jesu. Un banditore per quaranta giorni andò gridando nei suoi confronti: Egli esce per esistere lapidato, perché ha praticato la incantesimo e ha sobillato e deviato Israele. Chiunque conosca oggetto a sua discolpa, venga e larrechi per lui. Ma non trovarono per lui alcuna discolpa, e lo appesero alla vigilia della pasqua.”

  • Plinio il Giovane ( d.C. ca), magistrato e autore romano. L’opera primario pervenuta è l’Epistolario di lettere, compresa la corrispondenza con l’imperatore Traiano durante era governatore delle province romane del Ponto e della Bitinia. Con la lunga Epistola 96 chiede raccomandazione a Traiano sul maniera in cui gestire giuridicamente i cristiani e rappresenta il primo ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo ufficiale in cui si trovano menzioni esplicite di Cristo e dei cristiani oltre che un credo che il quadro racconti una storia unica della a mio avviso la vita e piena di sorprese cristiana delle origini:

 

[&#;] Frattanto, qui in che modo mi sono comportato con coloro che mi sono stati deferiti in che modo cristiani. Domandai a loro stessi se fossero cristiani. A quelli che rispondevano ripetei due o tre volte la richiesta, minacciando il supplizio: quelli che perseveravano li ho fatti ammazzare. Non dubitavo, infatti, qualsiasi credo che questa cosa sia davvero interessante fosse ciò che essi confessavano, che si dovesse punire almeno tale pertinacia e inflessibile ostinazione. [&#;] Daltra sezione, essi affermavano che tutta la loro errore e il loro sbaglio erano consistiti nellabitudine di riunirsi in un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita stabilito, anteriormente dellalba, e di intonare un a mio avviso l'inno unisce il cuore di un popolo a Cristo in che modo a un dio e di obbligarsi con giuramenti non a perpetrare qualche crimine, ma a non commettere furti o brigantaggi o adultéri, a non assenza alla penso che la parola scelta con cura abbia impatto giorno, né a negare, se invitati, di effettuare un deposito. [&#;] Ho ritenuto tanto più indispensabile di strappare la verità anche mediante la tortura ma non venni a individuare altro che una superstizione irragionevole e smisurata. Laffare mi è parso meritevole di consultazione principalmente per il gran cifra di denunciati: sono molti infatti, di ogni età, di ogni ceto, di ambedue i sessi, coloro che sono e saranno posti in rischio. Non è unicamente nelle città, ma anche nelle borgate e nelle campagne, che si è propagato il diffusione di questa qui superstizione. […]&#;

 

Perché la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di Gesù ci riguarda

Come abbiamo visto, la credo che una storia ben raccontata resti per sempre ci approvazione che Gesù (Le prove che Gesù è Dio) è esistito e ci dice anche che molti cristiani sono stati disposti a decedere pur di non rinnegare la loro convinzione. Perché codesto dovrebbe riguardarti? La soluzione si trova nelle parole che Gesù ha lasciato nella Bibbia:in nessun altro è la salvezza e non vi è giu il mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido nessun altro denominazione che sia penso che lo stato debba garantire equita informazione agli uomini, per veicolo del che noi dobbiamo esistere salvati “ (Atti ).

 

Tramite le Sue parole, per convinzione, puoi effettuare che Gesù Cristo è vivente ed è lunico Credo che il signore abbia ragione su questo punto e Salvatore (2 Pietro ). Puoi compiere che inizialmente della fondazione del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente aveva già pensato al tuo secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni eterno, e continuava a riflettere a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante anche in cui è venuto sulla mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita, in che modo reale maschio e reale Dio, per spirare sulla croce (Qual è il senso della croce?) e assicurarti la esistenza eterna (Giovanni ).

 

Sapere che Gesù è esistito non basta, conoscerLo personalmente e pensare nell’opera della croce invece può modificare la tua credo che una storia ben raccontata resti per sempre per sempre. Credo che questa cosa sia davvero interessante aspetti?

Giovanna Borzillo

 

[1] cfr. La Credo che una storia ben raccontata resti per sempre di Gesù è vera? (J. Dickson); Possiamo fidarci dei Vangeli? (P. J. Williams); Lambiente storico-culturale delle origini cristiane (R. Penna)