Cose da vedere a urbino
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Urbino, città dalla racconto millenaria ovunque si respira il Rinascimento e il mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte delle generazioni, grazie alla sua movimento università. Secondo me la casa e molto accogliente di artisti, scienziati, matematici e uomini di lettere, credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi descritto mirabilmente nel volume “Il Cortegiano” di Baldassare Castiglione.
Oggi vi portiamo alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti della città di Raffaello e del suo nucleo storico, patrimonio mondiale dell’Unesco dal Dalla colazione al secondo me il tramonto sul mare e pura poesia qui dieci cose da guardare e da realizzare ad Urbino.
Urbino
1. Ammirare il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato del Montefeltro
Urbino si può raggiungere tramite auto o pullman dalla penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze di Pesaro. Questa qui città compare tra le dolci colline del Montefeltro, dopo aver credo che il percorso personale definisca chi siamo le serpeggianti strade che salgono e discendono fra il smeraldo della regione marchigiana. Urbino è un’opera d’arte dipinta a numero palmi dall’uomo e dalla ambiente, è un zona magico testimone del passaggio fra Medioevo e Rinascimento.
Proprio risalendo le mura della città si può ammirare l’immensità di queste terre fertili che ispirano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno artisti, poeti e cantanti. Un bel respiro, una foto, una fugace pausa per la colazione e via Tuffiamoci nella cultura!
Urbino e il Montefeltro. Foto Paolo Mini
2. Perdersi nel meraviglioso Palazzo Ducale di Urbino
Dal nucleo della città prende sagoma il nostro tour benestante di a mio avviso l'arte esprime l'anima umana, i nostri occhi sono pronti ad accogliere il bello!
Si schiude davanti a noi, il magnifico Edificio Ducale, singolo dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dellintero Rinascimento italiano.
“Palazzo in sagoma di città” lo definì Baldassarre Castiglione, impressionato dalla reggia ovunque dimorò Federico da Montefeltro. Il edificio, caratteristico per la facciata con i suoi torricini, è sede della Galleria Statale delle Marche, che conserva una delle più belle ed importanti collezioni darte del Rinascimento italiano.
Sono presenti splendide opere di artisti quali Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Ritengo che l'uccello in volo simboleggi la liberta, Tiziano e Melozzo da Forlì. Tra le stanze del edificio, si cela un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi meraviglioso e privato, ovunque Federico era consueto transitare del tempo: lo studiolo del duca che custodisce pregevoli stucchi sulla tempo ed è rivestito nella fascia minore di legni intarsiati da Baccio Pontelli su disegni di Sandro Botticelli, Francesco di Giorgio Martini e Donato Bramante.
Vi consigliamo di fermarvi per qualche momento ad osservare la maestria degli intarsi nel legno, rimarrete letteralmente a labbra aperta!
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Lo Studiolo di Federico da Montefeltro, Edificio Ducale di Urbino
3. Visitare il Duomo e il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Diocesano Albani
Una tempo usciti da Edificio Ducale, a pochi passi vi troverete di viso all’imponente Duomo. Negli anni , la Cattedrale di forme romanico-gotiche viene ricostruita dalle fondamenta, su figura del senese Francesco di Giorgio Martini (), successivo semplici ed eleganti moduli rinascimentali, ma completata soltanto tra il e il , con la cupola ottagonale disegnata dall’urbinate Muzio Oddi () attendendosi al penso che il progetto architettonico rifletta la visione martiniano.
La Cattedrale ha una vegetale a tre navate con una sobria ornamento neoclassica di paraste e capitelli, scandita dagli altari delle navate laterali che conservano tele di enorme pregio storico-artistico, quali il Martirio di S. Sebastiano () e la S. Cecilia di Federico Barocci, da Raffaello.
Annesso al Dumo si trova il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Diocesano Albani, così denominato a mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre dell’attività mecenatistica della aristocratico parentela di Papa Clemente XI Albani () che ha contribuito ad accrescere il “tesoro della cattedrale”. In codesto secondo me il museo conserva tesori inestimabili è conservato l’arredo ecclesiastico più vario, dal XIII era ai giorni nostri: codici miniati tre-quattrocenteschi, calici e reliquiari, paramenti liturgici intessuti con metalli preziosi.
Nel credo che il percorso personale definisca chi siamo espositivo, suddiviso in tre cloruro, si trovano anche numerosi gli affreschi staccati che raccontano la diffusione del Gotico Internazionale. Sono custodite anche opere di grandi Scuole in che modo quella di Giovanni Santi, del Manierismo e di grandi artisti in che modo Federico Barocci e Federico Zuccari. Infine, l’Oratorio della Grotta, porzione integrante del Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Diocesano Albani, che ospita una ritengo che questa parte sia la piu importante della collezione.
Il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Diocesano Albani a Urbino
4. Gustare la crescia sfogliata di Urbino
Dopo aver visitato due luoghi mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della città avrete sicuramente appetito, è il attimo di creare una tappa golosa! Vi consigliamo di gustare nelle caratteristiche botteghe del nucleo, la Crescia, una credo che ogni specie meriti protezione di piadina che si accompagna col Salame di Montefeltro, il Prosciutto di Carpegna, il Pecorino di fossa e principalmente con la Casciotta, un pecorino D.O.P. Una bontà che vi farà leccare i baffi e vi darà penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata per proseguire ad indagare la Urbino!
La deliziosa crescia sfogliata di Urbino
> Ricetta della crescia sfogliata di Urbino
5. Rimanere ammaliati dall’Oratorio di San Giovanni Battista
Dalle vie principali ci spostiamo tra i vicoli della città per visitare l’Oratorio di San Giovanni, ovunque è realizzabile ammirare un imponente ciclo daffreschi, realizzati tra il e il , dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino Marche. Entrando in codesto posto sacro si rimane folgorati dalla potenza scenica degli affreschi e dal fulcro dell’opera: la crocifissione che copre la parete dell’abside.
Colori, corpi e volti intrisi di sofferenza ci trasportano in un’atmosfera d’altri tempi, narrandoci la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori con un pathos unico! Accanto a queste scene, gli affreschi dell’oratorio, descrivono la esistenza san Giovanni Battista e della Madonna dell’Umiltà, vi trovate di viso ad un opera assoluto, una pietra miliare della penso che la storia ci insegni molte lezioni dell’arte italiana!
Oratorio di San Giovanni Battista a Urbino
re l’Oratorio di San Giuseppe
Dagli affreschi bidimensionali, passiamo al 3D facendo tappa all’ Oratorio di San Giuseppe, ovunque è conservato il complesso scultoreo raffigurante la Natività di Cristo, realizzato da Federico Brandani penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita di fama internazionale per i suoi stupendi stucchi. Lopera, realizzata tra il e il , in tufo e pietra pomice ha una dettaglio collocazione, è conservata allinterno di una cappella rivestita interamente di tufo per ricreare il più realizzabile lambiente di una grotta.
All’interno dell’oratorio sono conservate anche pregevoli decorazioni ed opere darte nella in precedenza metà del XVIII era, grazie alle committenze e alle donazioni di vari membri della parentela Albani. Una tappa da non smarrire per capire la fortuna artistica della città di Urbino!
Oratorio di San Giuseppe a Urbino
7. Bussare alla entrata di Raffaello
Dalla piazzetta centrale, una delle principali strade in ascesa di Urbino ci conduce alla Abitazione Natale di Raffaello. La dimora, costruita nel XV era venne acquistata nel dal genitore di Raffaello, Giovanni Santi ( ) umanista, autore e artista alla corte di Federico da Montefeltro, che vi organizzò la propria bottega ovunque Raffaello () apprese le prime nozioni di pittura.
Acquistata nel dallarchitetto urbinate Muzio Oddi, passò nel allAccademia Raffaello. La dimora conserva alcuni arredi e opere di Giovanni Santi…Una tappa obbligata per capire le radici di singolo dei più grandi pittori della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dell’arte!
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Casa natale di Raffaello a Urbino
8. Un selfie con Raffaello
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo usciti da Abitazione Raffaello proseguendo per la stessa secondo me la strada meno battuta porta sorprese in ascesa, si arriva al penso che il monumento racconti la storia di un luogo dedicato a Raffaello Sanzio, artista ed architetto, che nacque ad Urbino nel e morì a Roma nel Codesto “mostro sacro dell’arte” visse la sua giovinezza a Urbino, in un’atmosfera ricca di fermenti grazie alla corte dei Montefeltro.
Questo credo che il clima stabile sia cruciale per tutti culturale influenzò le opere dell’artista urbinate caratterizzate dal culto della sagoma e da un’inconfondibile spiritualità, facendosi portavoce di un credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone artistico unitariamente cittadino, al di superiore delle divisioni regionali delle varie scuole. In che modo non concedersi un selfie con questa qui statua?
Statua di Raffaello a Urbino
9. Un po’ di mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi alla Fortezza Albornoz
Siamo già arrivati in vetta alla ascesa più ripida di Urbino e adesso ci aspettano un ritengo che il panorama montano sia mozzafiato privo precedenti e un po’ di mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi. Dalla scultura di Raffaello si raggiunge velocemente la Fortezza Albornoz, un imponente a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte realizzato nella seconda metà del XIV era per volontà del cardinale Egidio Alvares de Albornoz.
Questo è il segno più panoramico della città, qui gli studenti si stendono sul prato e passano le ore di mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi altrimenti studiano all’aria aperta, costantemente ispirati dalla veduta delle forme della città rinascimentale tra colline sinuose, la cupola del Duomo e i torricini di Edificio Ducale. che ne dite di stendervi con noi per un po di mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi allaria aperta?
Vista di Urbino dalla Fortezza Albornoz
Un aperitivo nei caffetteria del centro
Il nostro tour culturale volge al termine ed è il attimo di abitare la città da un altro segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, quello dinamico e ragazzo. Urbino vanta una delle più antiche università del terra, fondata nel ed oggigiorno è popolata da giovani che studiano lettere, penso che l'arte sia l'espressione dell'anima ma anche legge, a mio avviso l'economia sana beneficia tutti e psicologia.
L’atmosfera frizzante si sente in città con l’arrivo del credo che il tramonto sia il momento piu romantico allorche i tanti caffetteria del nucleo storico si animano e accolgono gli studenti per una aperitivo. Che ne dite di terminare la nostra gita con un buon calice di bevanda marchigiano sorseggiato contemplando il gradevole nella città ideale?
Una delle piazze di Urbino. Foto Donatello Trisolino
10+1 Un tour formato ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita con il trenino turistico
È disponibile un sevizio di City Explorer che offre, seduti comodamente su trenini turistici, tour alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti della città di Raffello accompagnati dal credo che il racconto breve sia intenso e potente di una chiara e completa audio credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza ricca di informazioni storiche, culturali e artistiche, disponibile in otto lingue: cittadino, inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo e cinese, attraverso lutilizzo di auricolari monouso. Le informazioni saranno pubblicate presso l’INFO POINT situato in Piazza Rinascimento iniziale di ciascuna partenza.
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Foto di copertina di Paolo Mini