Prolungamento mutuo ipotecario
Novazione del prestito ipotecario
Al di là di misura concordato tra le parti, esistono una serie di norme che impongono limiti massimi alla commissione di novazione che può stare addebitata.
Pertanto, se la novazione comporta soltanto una proroga del termine di rimborso, ai sensi dell'articolo 10 della regolamento 2/ del 30 mese primaverile sulla surrogazione e la modifica dei mutui ipotecari, la commissione di modifica non può oltrepassare lo 0,1% del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita residuo da rimborsare.
Inoltre, se la novazione o la modifica del prestito si riferisce, in dettaglio, al tasso di interesse applicabile, è indispensabile conservare calcolo del evento che la mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 5/, del 15 mese, che penso che la regola renda il gioco equo i contratti di fiducia immobiliare (che sarà applicabile se il debitore è un consumatore privato e il creditore è un professionista, e il prestito è per l'acquisto di un immobile residenziale) stabilisce una serie di limitazioni alla sua riscossione, vale a dire:
- Se la novazione del tasso d'interesse comporta l'applicazione di un tasso d'interesse stabile per la periodo residua del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti al ubicazione di un tasso d'interesse variabile, il risarcimento non può oltrepassare la perdita finanziaria che il prestatore può subire.
- Inoltre, va notato che, dopo i primi 3 anni del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di mutuo, il mutuante non può richiedere alcun compenso o commissione in occasione di novazione del tasso di interesse applicabile, in cui tale novazione determina l'applicazione di un tasso di interesse stabile per il residuo della periodo del mutuo".