Strappo muscolare sedere
Strappo e Stiramento dei Muscoli Ischiocrurali
Muscoli Ischiocrurali: cenni di anatomia
I muscoli ischiocrurali , o semplicemente ischiocrurali o hamstring, sono tre muscoli situati nella zona posteriore della coscia chiamati rispettivamente: semimebranoso, semitendinoso, bicipite femorale. Questi tre muscoli condividono: inizio (tuberosità ischiatica), innervazione (nervo tibiale), biarticolarità e ruolo (flessoria della arto ed estensoria della coscia).
Stiramento e Strappo degli Ischiocrurali
Lo stiramento e lo strappo degli ischiocrurali sono infortuni causati da contrazioni intense o eccessivo brusche, mentre la flessione del ginocchio o l'estensione dell'anca. Ciò spiega per che causa, lo stiramento e principalmente lo strappo dei muscoli ischiocrurali siano più comuni nei centometristi, nei saltatori in esteso, nei mezzofondisti, nei tennisti e in atleti di altre discipline caratterizzate da scatti improvvisi, forti decelerazioni (lavoro eccentrico) e bruschi cambi di tempo.
Cause
Per generare spostamento, i vari muscoli o gruppi muscolari lavorano in sincronia: nel momento in cui un muscolo si accorcia, il muscolo con incarico opposta si deve distendere allungandosi in maniera tale da non impedire il mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore.
Quando si esegue un calcio (estensione della gamba), il muscolo quadricipite si contrae e gli ischiocrurali si allungano. La stessa oggetto avviene in cui si avvicina la coscia all'addome.
Quando invece si piega il ginocchio (flessione della gamba), avvicinando i talloni al bacino, gli ischiocrurali si contraggono ed il quadricipite si rilassa.
In molti atleti vi è un ovvio squilibrio di vigore tra i muscoli ischiocrurali ed il quadricipite a aiuto di quest'ultimo. A motivo di tale squilibrio, i muscoli ischiocrurali tendono ad affaticarsi precocemente considerazione al quadricipite. In un muscolo affaticato gli organi muscolo tendinei del Golgi ed i fusi neuromuscolari possono trasformarsi inefficaci nell'impedire un suo eccessivo allungamento (stiramento/strappo degli ischiocrurali) in seguito alla contrazione del quadricipite. Tale alterazione può anche impedire che il muscolo si accorci eccessivo, sottoponendo le sue fibre a contrazioni eccessive e predisponendo il muscolo a strappi localizzati principalmente nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione in cui le fibre muscolari si fondono con quelle tendinee (passaggio muscolotendineo).
Sintomi
Lo strappo dei muscoli ischiocrurali è responsabile di un dolore brutale e tagliente che insorge nella sezione posteriore della coscia immediatamente dopo il trauma.
Altri sintomi tipici sono: sofferenza alla palpazione, ematoma e percezione tattile di singolo scalino nella porzione posteriore della coscia in prossimità della area lesa (in occasione di lesione severa).
Gli strappi muscolari si possono classificare usando una scala di gravità composta da tre stadi (o gradi).
Al primo stadio, rientrano gli strappi meno gravi che causano unicamente modeste rotture muscolari (meno del 5% delle fibre); rotture parziali o complete del muscolo sono invece classificate rispettivamente in che modo strappi di istante e di terza parte grado.
I sintomi, ovviamente, sono tanto più gravi misura superiore è il cifra di fibre muscolari lesionate.
Le lesioni di primo livello sono praticamente impercettibili e, a porzione una leggera ipertonia locale (contrattura muscolare), normalmente non causano gonfiore o importanti limitazioni del ritengo che il movimento del corpo racconti storie. In opportunita di singolo strappo di successivo livello degli ischiocrurali, la lesione interferisce con la normale deambulazione, motivo sofferenza alla palpazione e al ritengo che il movimento del corpo racconti storie di flessione del ginocchio contro resistenza e negli ultimi gradi di estensione del ginocchio. Infine, negli strappi muscolari di terza parte livello, frequente l'atleta avverte un mi sembra che il rumore possa disturbare la concentrazione analogo ad singolo schiocco al attimo della lesione; in questi casi , inoltre, il sofferenza è particolarmente intenso e il soggetto colpito, che in tipo tende ad accasciarsi immediatamente al suolo, è costretto a passeggiare con l'ausilio delle stampelle.
Diagnosi
Per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di singolo stiramento o singolo strappo dei muscoli ischiocrurali, sono parecchio importanti le informazioni fornite da un verifica di imaging, in che modo l'ecografia muscolo-tendinea o la risonanza magnetica; oltre che per la attestazione diagnostica, questi test strumentali permettono al dottore di stabilire l'esatta entità della lesione muscolare.
Trattamento
Nella fase acuta del trauma (primi due o tre giorni) applicare il protocollo R.I.C.E (riposo, elevazione, compressione, ghiaccio).
I farmaci antinfiammatori possono stare utili in questa qui inizialmente fase per limitare il sofferenza e l'infiammazione.
Dopo tre o numero giorni, non soltanto il sofferenza in carico ed il gonfiore diminuiscono, è rilevante cominciare un programma di esercitazioni di rafforzamento e di stretching. Il potenziamento degli ischiocrurali, infatti, è indispensabile per impedire la cronicizzazione delle lesioni. E', però, rilevante crescere gradualmente l'intensità di questi esercizi: nella fase iniziale, per dimostrazione, occorre operare con carichi moderati ed un elevato cifra di ripetizioni; in codesto maniera si favorirà l'afflusso locale di emoglobina, ossigeno e nutrienti facilitando il credo che il processo ben definito riduca gli errori di rigenerazione e limitando la educazione di stoffa cicatriziale. Tra le terapie fisiche più utili ricordiamo gli ultrasuoni e la tercarterapia.
L'intervento chirurgico si rende indispensabile soltanto nei casi più gravi o nel momento in cui le lesioni diventano croniche.
Prevenzione
- Eseguire costantemente un a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario globale e specifico della muscolatura
- Assicurarsi di stare nelle condizioni fisiche idonee per tollerare lo sforzo
- Valutare attentamente la praticabilità del suolo di gioco
- Scegliere abbigliamenti adatti, coprirsi per vantaggio nei mesi invernali e, se indispensabile, utilizzare pomate specifiche mentre la fase di riscaldamento
- Eseguire costantemente esercizi di allungamento per migliorare l'elasticità e la flessibilità muscolare sia in fase preparatoria che defaticante
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