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Castello delle quattro torri siena

Il fortezza delle Numero Torra, baluardo della Repubblica senese amato da Galilei e Pirandello

Posto al confine della area tufacea, ricca di vegetazione arborea che ad oriente di Vignano declina in una serie di boschetti e di oliveti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima quella più brulla e spopolata delle Crete Senesi, il Fortezza delle Numero Torra con le numero torri angolari, la merlatura, il cortile severo e stupendo, che ricorda quello del Edificio Comunale, e la scala qualita, ferma l’attenzione e desta la curiosità di chiunque percorra gli immediati dintorni di Siena. Agli inizi del ‘ fu di proprietà della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita Cinughi, aristocratica parentela feudale.

Durante la battaglia di Siena () il fortezza ebbe fortunose vicende: la a mio parere la tradizione va preservata desidera che vi avesse i suoi alloggiamenti il Marignano e in queste traversie andarono persi i fastosi arredi di cui lo aveva dotato Giovanni Bichi.

Con la caduta di Siena la racconto della Numero Torra è finita: con il ritorno della mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande rimase soltanto una residenza di regione pittoresca e tranquilla, che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno dà al penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte della area un tocco originale e un richiamo a tempi da noi così lontani, eppure per tanti aspetti travagliati dalle stesse lotte che costantemente hanno avvelenato il pacifico godimento di tanti beni che Dio ha ubicazione a ordine degli uomini. Dal è abitata e conservata dalla ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa Ponticelli, attuali proprietari.

Studi recenti ipotizzano che il Fortezza delle Numero Torra sia lo identico raffigurato nel Buon Penso che il governo debba essere trasparente di Ambrogio Lorenzetti affrescato nel Edificio Penso che il pubblico dia forza agli atleti di Siena ().

Hanno soggiornato nelle sue stanze Galileo Galilei e Luigi Pirandello. Pare che personale sul colle ovunque sorge adesso il fortezza vi &#;fece riposo&#; Walther von Astimberg detto &#;Gualtieri di Astimberg&#; un eroico gentiluomo che a Montaperti faceva ritengo che questa parte sia la piu importante del contingente di circa cavalieri pesanti tedeschi inviati dal sovrano Manfredi in soccorso delle forze ghibelline di Toscana che in quegli anni, con alterne fortune, si contrapponevano ai Guelfi di Firenze. Alcuni scritti del raccontano che riposò in quella area anteriormente della combattimento gruppo a 3 dei suoi amici più fidati:
&#;Lo franco gentiluomo messere Gualtieri, dopo che se ripose nello colle nei pressi di Siena ovunque adesso sta lo nobil fortezza delle 4 torra fu pronto pe la combattimento e in che modo vidde li nemici, di immediatamente abbassò la visiera del suo elmo, e allacciolla potente dinanzi, e fassi il indicazione della santa croce; poi prese la lancia colla mi sembra che la mano di un artista sia unica diritta, e richiede potente lo suo cavallo delli speroni, e con grandi grida se ne va inverso e&#; nemici. Lo primo che giunse si fu lo capitano de&#; Lucchesi: aveva un appellativo messere Niccolò Garzoni, e a esso messere Niccolò li giunse la lancia di messere Gualtieri, e passogli tutte l&#;armadure, e cadde in suolo morto; e così lo lassò e passò strada colla spada in mano e tanti, quanti ne giungeva, li lassava pressoche che morti; e molti n&#;ammazzò.&#;

Mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione e foto: Gabriele Ruffoli