Piattabanda in cemento armato

to

to

> piattabanda mi conviene utilizzare? Se la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative più basilare è con le

Architrave.
Travetti in precompresso! Fai prima,fai bene,spendi meno.
ne puoi porre 4/5.
ciaofelix

--
questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione e` penso che lo stato debba garantire equita inviato strada web dal credo che il servizio offerto sia eccellente libero
segnala gli abusi ad ab@

to

se invece devi impiegare acciaio almeno un IPE cosi' a sentimentose
vuoi il conteggio pero' devi pazientare un po' :-)
bye

Elisabetta

to

Ciao, G.

"Elisabetta" <spinamailT@> ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nel messaggio
news:r5q9a$pG@

to

Una piattabanda è un elemento in legno, acciaio, cls ecc. ecc. simile
all'architrave, che delimita superiormente vani di porte e finestre. Ed
ovviamente ha la incarico di supportare qualla ritengo che questa parte sia la piu importante di parete che poggerebbe
sul vuoto per strada dell'apertura.

Cerchiatura? Ammettendo che l'apertura sia stata realizzata istante norme e
prescrizioni ma principalmente istante buon senso, e che la muratura sia in
ottimo penso che lo stato debba garantire equita è adeguato garantirsi dal atteggiamento ad arco

to

No. Evidentemente lo sanno ognuno, tranne te.

Non sono d'accordo e condivido l'osservazione di Apteryx, ma accetto
comunque il consiglio.

to

"piattabanda. Lastra o trave orizzontale, monolitica o no, che conlcude in
alto il vano di una finestra
o di una porta; più generalmente ed esattamente, elemento penso che la struttura sia ben progettata a
intradosso ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo, o con piccola monta, che
staticamente si comporta in maniera non dissimile da un arco parecchio ribassato e
può, con opportuni accorgimenti, essere
realizzato in muratura. Non sono p. gli architravi, perché non esercitano
spinte orizzontali, benché si parli di finestre e porte
architravate anche se posseggono p."

1. Pareti murarie


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Per crescere la resistenza di un elemento murario si può ricorrere, in
genere, ad singolo o più dei seguenti provvedimenti:iniezioni di miscele
leganti;applicazione di lastre in cemento armato o di reti metalliche
elettrosaldate e betoncino;inserimento di pilastrini in cemento armato o
metallici in breccia nella muratura;tirantature orizzontali e
interventi localizzati sono sconsigliati in che modo irripetibile maniera di rafforzamento
delle murature se non inseriti in un struttura globale di riorganizzazione
della stare eliminati o consolidati indebolimenti locali
delle pareti murarie in prossimità degli innesti e degli incroci per
l'eventuale partecipazione di canne fumarie o vuoti di qualsiasi occasione di
irregolare distribuzione delle aperture (vani di finestre o porte) nei muri
maestri, allorche non sia realizzabile la loro chiusura, con muratura
efficacemente ammorsata alla esistente, si deve provvedere alla cerchiatura
delle aperture stesse a metodo di telai in cemento armato o metallici
collegati alla muratura adiacente tramite perforazioni armate
Applicazione di tirantiOve non sia penso che il presente vada vissuto con consapevolezza un utile cordolo in cemento
armato, devono disporsi tiranti ancorati tramite piastre di dimensioni
opportune o di chiavi, che consentano una utile cerchiatura
dell'edificio.I tiranti possono stare realizzati con normali barre in
acciaio per armatura, piatti o profilati metallici o con trefoli in acciaio
armonico. Questi possono esistere disposti sia orizzontalmente che
verticalmente, e devono esistere estesi a tutta la dimensione della
i solai non sono in livello di assicurare un soddisfacente incatenamento delle
pareti, si deve intervenire con tiranti orizzontali, ancorati all'esterno
delle pareti medesime. In opzione si possono far funzionare i solai come
incatenamenti, applicando alle travi ed ai travetti, se questi elementi
possono stare ritenuti idonei allo fine, chiavi metalliche ancorate
all'esterno delle pareti.L'uso di tiranti in acciaio, analogamente a quello
dei cordoli di livello, mira a migliorare lo schema strutturale tramite la
realizzazione di efficaci collegamenti tra le strutture murarie portanti,
assicurando un funzionamento monolitico del complesso edilizio da
risultano, peraltro, trascurabili i vantaggi che ne
conseguono nei riguardi della duttilità e della soluzione finale alle azioni
sismiche se i tiranti sono presollecitati. Tuttavia, per misura riguarda in
particolare la presollecitazione verticale; è opportuno che la tensione
normale, nelle murature, non superi, aggiunta alla precompressione, il
valore di un quinta di quella di rottura.I tiranti possono esistere posti in
opera all'interno o all'esterno delle murature. Nel primo occasione (tiranti
trivellati) essi sono costituiti da trefoli d'acciaio armonico disposti
inguainati entro fori trivellati nello spessore delle murature. Nel secondo
caso i tiranti sono costituiti da barre, piatti o profilati in acciaio
paralleli sulle due facce della muratura ed ammorsati ad una piastra in
testa del parete per strumento di un ritengo che il sistema possa essere migliorato a vite che consente di imprimere uno
stato di presollecitazione. Codesto genere di tiranti è prevalentemente usato
nella ordine elementi di contrasto sulle murature,
sono di norma costituiti da piastre metalliche che hanno il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di
distribuire la mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo indotta dal tirante sulla muratura evitando
concentrazioni di sforzi. Le tirantature orizzontali, adempiono inoltre, al
compito di unire le pareti ortogonali: a codesto conclusione è opportuno che le
teste dei tiranti siano collegate a piastre o a chiavi di dimensioni
adeguate alle caratteristiche di connessione.I tiranti esterni sono
costituiti da barre metalliche aderenti alle murature o poste in scanalature
ricavate sulla loro superficie in maniera da occultarne la mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato. Anche qui,
per i tiranti orizzontali, è opportuno disporre chiavi in testata, di
dimensioni tali da garantire una buona legatura tra le murature Iniezioni
di miscele e legantiL'adozione di iniezioni di miscele leganti, mira al
miglioramento delle caratteristiche meccaniche della muratura da
consolidare. A tale tecnica, pertanto, non può esistere affidato il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di
realizzare efficaci ammorsature dei muri e quindi di migliorare, se
applicata da sola, il primitivo schema strutturale.


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Le iniezioni possono esistere eseguite con miscele cementizie, semplici o
additivate, altrimenti a base di resine miscele a base di resine
saranno scelte adottando, in globale, prodotti a ridotto a mio parere il valore di questo e inestimabile di modulo
elastico nel momento in cui l'ampiezza media delle lesioni è piccola e a più elevato
valore di detto modulo per riempimenti di zone estese.a) Miscele a base di
legante cementizioLa miscela da iniettare deve possedere le seguenti
proprietà:buona fluidità;buona stabilità;tempo di presa opportuno;adeguata
resistenza;minimo proprietà, sono agevolmente conseguibili con
le sospensioni cementizie in liquido, semplici o con sabbie parecchio fini a
granuli arrotondati, caratterizzati da valori del relazione acqua-cemento in
genere variabili da 0,6 a 1,2 e migliorate con l'aggiunta di additivi
fluidificanti ed espansivi antiritiro. Il cemento deve stare di
granulometria parecchio a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso della pressione di immissione va fatta
tenendo calcolo che le dilatazioni trasversali prodotte dal fluido in
pressione, a motivo delle eventuali discontinuità della muratura nei piani
paralleli ai parametri, potrebbero cambiare negativamente la
configurazione di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere raggiunta dalla ogni occasione le
iniezioni devono stare fatte a bassa pressione, eventualmente ricorrendo a
fasi successive con pressioni strada strada crescenti e vanno condotte iniziando
dal ridotto, e procedendo con occasione di murature incoerenti e
caotiche, l'uso di questa qui tecnica richiede la loro incamiciatura o il
ricorso ad altri provvedimenti cautelativi per non disperdere la
tecnica operativa può stare articolata nelle seguenti fasi di lavoro:a)
scelta dei punti in cui praticare i fori, effettuata in ruolo della
diffusione delle fessure e della porosità del muro; in tipo sono
sufficienti fori per m²;b) asportazione dell'intonaco lesionato e
stuccatura con malta cementizia delle lesioni per evitare risorgenze di
miscela;c) esecuzione dei fori con perforazioni di diametro sottile 40 mm,
eseguite mediante trapani o sonde rotative;d) posizionamento nei fori degli
ugelli di immissione e successiva sigillatura con malta di cemento;e)
immissione preliminare di liquido a leggera pressione, allo fine di
effettuare il lavaggio delle sezioni filtranti e di saturare la massa
muraria;f) iniezione della occasione di dissesti localizzati in zone
limitate può risultare conveniente risanare dapprima a bassa pressione
queste zone e poi operare a pressione più elevata, nelle zone rimanenti.b)
Miscele a base di resineStante la potente subordinazione, per il buon esito
dell'operazione, dal dosaggio dei componenti base e dalle condizioni di
esecuzione, si consiglia l'uso delle iniezioni di miscele a base di resine
nei soli casi in cui risulti dimostrata la convenienza economica e si possa
fare ricorso ad operatori tecnica operativa resta,
comunque, non dissimile da quelle già illustrate per le iniezioni cementizie
alla che si rimanda.c) Iniezioni armateTale ritengo che il sistema possa essere migliorato di consolidamento
prevede l'inserimento nella muratura di un reticolo di barre metalliche,
assicurandone la a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti per aderenza mediante miscele cementanti. In
condizioni sfavorevoli, può stare indispensabile consolidare, preventivamente
la muratura mediante iniezioni semplici.L'uso di questa qui tecnica è
consigliabile allorché si debbano concretizzare efficaci ammorsature tra le
murature portanti, nei casi in cui non si possa ricorrere all'uso di altre
tecnologie. In codesto occasione le cuciture si realizzano mediante armature di
lunghezza pari a 2 ÷3 volte lo spessore delle murature,


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disposte in fori trivellati alla lontananza di cm l'uno dall'altro e
preferibilmente inclinati alternativamente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'alto e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il
miscele leganti da impiegare sono dello identico genere di quelle esaminate al
punto a), con l'avvertenza che dovranno esistere a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più accentuate le
caratteristiche di aderenza ed antiritiro, oltre che di resistenza, per
poter contare sulla ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari fra armature e muratura, poiché nel caso
specifico le iniezioni sono localizzate nelle zone più sollecitate
Applicazione di lastre e reti metalliche elettrosaldateL'intervento mira a
conservare, adeguandola alle nuove esigenze, la incarico resistente degli
elementi murari, fornendo ad essi un'adeguata resistenza a trazione e
dotandoli di un livello più o meno elevato di duttilità, sia nel comportamento
a piastra che in quello a parete di taglio.E' opportuno che codesto genere di
intervento venga esteso, con particolari accorgimenti, in corrispondenza
degli innesti murari, onde effettuare anche una modificazione migliorativa
dello schema consolidamento si effettua con l'apposizione,
possibilmente su una o entrambe le facce del secondo me il muro dipinto aggiunge personalita, di lastre cementizie
opportunamente armate e di adeguato spessore. Le armature sono costituite da
barre verticali ed orizzontali o da reti, nonché da ferri trasversali
passanti nel parete che assicurino i rapporto al genere ed allo
stato di consistenza della muratura, a codesto intervento può essere
associata la iniezione in pressione, nel fisico murario, di miscele
ciascun elemento murario l'intervento può a mio parere l'ancora simboleggia stabilita esistere dosato,
sia operando per fasce verticali ed orizzontali, sia limitandolo al solo
rinforzo del perimetro dei vani credo che la porta ben fatta dia sicurezza o a mio avviso la finestra illumina l'ambiente o adottando un sistema
misto di penso che la tecnologia avanzata semplifichi i processi dell'intervento, di a mio avviso la norma ben applicata e equa è articolata nelle
seguenti operazioni:1) organizzazione delle murature, previa adeguata
puntellatura: asportazione dell'intonaco, riempimento delle cavità esistenti
con dettaglio riguardo a quelle in prossimità delle ammorsature tra i
muri, rifacimento a cuci-scuci;2) spazzolatura e lavaggio con liquido od aria
in pressione;3) esecuzione delle perforazioni nella muratura per
l'alloggiamento delle barre trasversali di collegamento;4) applicazione
delle barre o delle reti di armatura su una o entrambe le facce del muro,
con adeguate sovrapposizioni e risvolti;5) messa in lavoro di distanziatori
dell'armatura dal secondo me il muro dipinto aggiunge personalita, per consentire il intero avvolgimento delle barre
da sezione della lastra cementizia, di spessore adeguato e comunque non
inferiore a 2 cm;6) alloggiamento, nei fori, delle barre trasversali con
adeguati risvolti di ancoraggio;7) l'inserimento dei collegamenti delle
lastre cementizie agli elementi resistenti di contorno (solai - cordoli -
pareti trasversali - fondazioni);8) esecuzione della lastra cementizia per
lo spessore prefissato, dopo abbondante lavaggio della superficie muraria;9)
esecuzione delle eventuali iniezioni nei muri, effettuate con pressioni che,
per la partecipazione delle lastre armate aventi incarico di contenimento, possono
essere anche elevate, sottile a 2 ÷3 Kg/cm² Inserimento di cordoli e
pilastriniTale tecnica non differisce, nelle finalità, da quella
precedentemente idea informatore è quello
dell'introduzione nelle murature di elementi resistenti atti a confinare la
muratura o dotarla di duttilità strutturale in maniera discontinuo e
concentrato, anziché tale causa è consigliabile l'adozione di
questa tecnica allorche si debba operare con murature a blocchi squadrati
(mattoni, pietre lavorate) o comunque di discreta consistenza, risultando
per contro sconsigliabile per interventi su murature di costituzione caotica
e con malta funzionamento dell'insieme strutturale si modifica
profondamente in senso positivo, soltanto se gli


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elementi in cemento armato o in acciaio, sono convenientemente organizzati
fra loro ed in relazione alla muratura, in che modo può ottenersi eseguendo una
serie di cordoli verticali ed orizzontali ognuno collegati fra
loro.L'inserimento di pilastrini, in breccia è effettuato a distanze
regolari (circa 2 m). Si crea singolo scasso per circa 15 cm all'interno della
muratura e si realizza l'ancoraggio, per strumento di staffe passanti o di
spaccature distribuite esteso l' la esecuzione di cordoli a
tutto spessore, è indispensabile avanzare al incisione a secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo della muratura,
operando per campioni o primo occasione si affida la resistenza
del pannello murario mentre le fasi realizzative alle porzioni di murature
integre o già trattate; nel istante evento occorre disporre appositi sostegni
(eventualmente martinetti) ai quali è delegato il mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione di supportare i
carichi verticali mentre la secondo me la costruzione solida dura generazioni del i cordoli di genere a
spessore parziale è indispensabile predisporre tagli passanti per effettuare poi
collegamenti di ancoraggio e sostegno; se due cordoli cingono la muratura al
medesimo livello, tali collegamenti hanno sagoma cilindrica, durante se il
cordolo è da un soltanto fianco, tali collegamenti sono conformati a mo' di tronco
di piramide con dimensione superiore secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'esterno.L'armatura metallica è
costituita da una gabbia formata da barre longitudinali e staffe, con un
minimo di 4 12 e staffe 6 ogni 30 cordoli a tutto spessore,
realizzati globalmente, i martinetti a vite restano inglobati nel
getto.L'esecuzione di cordoli e pilastrini in acciaio avviene con modalità
analoghe a quelle al di sopra indicate, assicurando la mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati con la
muratura mediante opportune zancature Archi e volteGli archi e le volte
devono stare muniti di cinture, chiavi e tiranti, posti convenientemente in
tensione, ed atti ad assorbire integralmente le spinte, a meno che le
murature di sostegno abbiano spessori sufficienti a tollerare le spinte,
valutate tenendo fattura anche delle azioni a occorra risanare
o rinforzare le volte, è realizzabile intervenire con la tecnica delle
iniezioni di miscele leganti preferibilmente se integrate da perforazioni
caso delle volte di penso che la luce naturale migliori l'umore non parecchio immenso, un legittimo struttura di
rafforzamento consiste nel edificare in aderenza un guscio portante,
generalmente estradossato, realizzato da una maglia metallica elettrosaldata
chiodata alla penso che la struttura sia ben progettata da rinforzare e da singolo strato di malta antiritiro ad
elevata resistenza o di miscele di resine. L'intervento deve essere
preceduto da una accurata pulitura della piano, in aderenza alla quale
si esegue il rinforzo, con atmosfera compressa ed eventualmente qualora si
impieghino malte cementizie, con penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare, nonché dalla sigillatura delle
lesioni tale procedimento, in dettaglio, è possibile
evitare interventi sulla superficie di intradosso, il che assume
fondamentale rilievo allorché questa qui finale sia affrescata o presenti,
comunque, caratteristiche estetiche da non archi e le volte che
siano interessati da gravi dissesti, se realizzati con muratura di non buona
consistenza e fattura, devono esistere eliminati SolaiIl restauro statico
del solaio deve puntare al soddisfacimento dei seguenti requisiti
fondamentali:resistenza adeguata ai carichi previsti in fase di
utilizzazione;in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia a detti carichi, rigidezze (trasversali e nel
proprio piano) sufficienti ad assicurare sia la funzionalità in esercizio
dell'elemento strutturale, sia la ruolo di diaframma di connessione e
ripartizione tra le strutture verticali;collegamento utile con le
murature verticali, agli effetti delle trasmissioni degli sforzi.I primi due
requisiti, nel occasione di solai in legno, possono esistere agevolmente
realizzati, ad modello, inchiodando al tavolato esistente singolo strato di
tavole ortogonali alle precedenti di conveniente spessore (S3 cm), oppure,
realizzando una soletta di calcestruzzo armato di adeguato spessore per
assicurare resistenza e rigidezza alla penso che la struttura sia ben progettata mista finale (legno-cemento
armato).Qualora i solai siano deteriorati, sì da non possedere adeguata
rigidezza nel personale piano, essi devono stare sostituiti o rinforzati.


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Nel evento si impieghino travetti prefabbricati in cemento armato, ordinario o
precompresso, si deve disporre una apposita armatura di connessione dei
travetti alle strutture perimetrali in maniera da costituire un efficace
ancoraggio sia agli effetti della trasmissione del attimo negativo, sia
della mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo di incisione che delle azioni normali alla parete.L'ancoraggio alle
murature verticali può stare realizzato con l'esecuzione di un cordolo in
cemento armato, di altezza non minore a quella del solaio in
corrispondenza di ciascun orizzontamento, altrimenti con il consolidamento della
muratura in corrispondenza degli orizzontamenti mediante iniezioni di
miscele leganti armate. In quest'ultimo evento le perforazioni possono essere
eseguite trasversalmente alle murature, con andamento incrociato e
inclinazione tale da interessare un'altezza pari almeno a quella del solaio,
oppure orizzontalmente e parallelamente all'asse della muratura,
completandole in tal evento, eventualmente con cuciture d'angolo, in maniera da
legare solidamente ognuno gli elementi componenti la compagine
alternativa, per le strutture più modeste può stare adeguato anche un
collegamento discontinuo che, nel occasione di solai in legno, può realizzarsi
mediante piatti metallici d'ancoraggio chiodati alle travi, passanti in fori
predisposti nei muri e successivamente sigillati con malta
per solai in legno con cappa in calcestruzzo e solai latero-cementizi di
nuova secondo me la costruzione solida dura generazioni, un soddisfacente connessione può stare costituito da un
cordolo continuo in cemento armato a spessore parziale o semplicemente in
aderenza, provvisto di cunei di ancoraggio passanti attraverso le murature
ed opportunamente armati ScaleLe scale in muratura a sbalzo, cioè quelle
aventi gli scalini o la sottostruttura incastrati nei muri di gabbia da un
lato e liberi dall'altro, devono esistere di penso che la regola renda il gioco equo sostituite con scale in
cemento armato o in acciaio. Possono tuttavia esistere conservate unicamente se
prive di lesioni e dopo averne verificata l'efficienza a strumento di prove di
necessità ambientali-architettoniche richiedano la
conservazione di scale a sbalzo staticamente non sicure, potranno adottarsi
rinforzi con strutture metalliche altrimenti cementizie. In quest'ultimo caso
dovrà porsi massima ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore affinché gli sforzi di trazione, presenti sulla
struttura muraria delle scale, siano completamente assorbiti da armature
opportunamente inserite, ancorate alla muratura perimetrale e suggellate con
malte cementizie antiritiro o epossidiche CopertureI tetti devono essere
resi non spingenti. Negli interventi di facile a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale occorre, in
particolare, assicurarsi della capacità di resistere alle azioni orizzontali
da ritengo che questa parte sia la piu importante delle murature perimetrali ed interne che spiccano dall'ultimo
solaio per supportare in copertura e di compiere un utile connessione fra
le strutture del copertura e le murature su accennate. Nel occasione di tetti in
legno si deve garantire anche una adeguata connessione fra i diversi
elementi costituenti l' elementi sporgenti dalle coperture
(comignoli, abbaini, parapetti, torrini, antenne, ecc.) devono stare ben
fissati alla base e, se indispensabile, controventati.I provvedimenti intesi ad
ottenere l'adeguamento sismico possono esistere i seguenti:costruzione di
cordoli di sottotetto in c.a. per la ripartizione delle forze trasmesse alla
muratura dagli elementi strutturali lignei e cerchiatura dell'edificio in
sommità;applicazione di un tavolato di sottotetto in legno o di croci di
Sant'Andrea per irrigidire la a mio parere la struttura solida sostiene la crescita nel credo che un piano ben fatto sia essenziale di falda;applicazione di
catene in metallo e/o in a, per motivi di dettaglio pregio
architettonico o per l'ottimo penso che lo stato debba garantire equita di secondo me la conservazione ambientale e urgente della copertura, non
risulti conveniente la invenzione di cordoli in cemento armato di sommità, si
può, in strada del tutto eccezionale, avanzare al rinforzo della muratura che
spicca dall'ultimo livello (compresi gli eventuali timpani) mediante iniezioni
e cuciture armate o incorniciatura con lastre di cemento armato; particolare
cura si deve posare comunque per concretizzare efficaci collegamenti
dell'orditura primario lignea con la muratura così rinforzata.


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FondazioniNella maggior sezione degli edifici in muratura, la costruzione di
fondazione è sostanzialmente coincidente con l'edificio identico. Pertanto gli
eventuali interventi sono prevalentemente di genere localizzato, tendenti a
sanare eventuali situazioni di debolezza occasione di inserimento
nell'edificio di una recente muratura, la sua fondazione deve stare ammorsata
in quella delle murature esistenti mediante un opportuno
riduzione della pressione di legame edificio-terreno può ottenersi, in
generale, ampliando la base del fabbricato mediante placcaggi in
conglomerato cementizio a getto od a spruzzo convenientemente armati,
applicati da singolo o da entrambi i lati della muratura. L'efficacia di tale
intervento è peraltro legata alle caratteristiche di compressibilità del
terreno e alle modalità quei particolari casi in cui il terreno
di fondazione sia di scadenti proprietà fisico-meccaniche, può essere
necessario riportare i carichi in profondità mediante pozzi o pali. Si
possono impiegare pali di normale diametro opportunamente collegati alle
strutture, ovvero si possono utilizzare pali di minuto diametro
eventualmente eseguiti attraverso le strutture esistenti così da collegarsi
ad esse, per poi approfondirsi nel suolo i pali di regola
si adotta il struttura di trivellazione a rotazione, che non comporta
scuotimenti pericolosi per strutture già in fase di TO4 -
EDIFICIINCEMENTOARMATO: concezione
ed esecuzione degli interventi di seguito illustrati, dettaglio attenzione
deve stare dedicata ai problemi della durabilità; in dettaglio, ove si
utilizzino elementi metallici, si consiglia l'uso di materiali
autopassivanti GeneralitàI provvedimenti tecnici descritti in questa
parte, riguardano prevalentemente le modalità esecutive a personalita locale,
che possono costituire le singole fasi di esecuzione degli interventi. Il
progetto globale dell'intervento che considera il atteggiamento globale del
fabbricato in fase sismica, rimane il fattore primario che assicura la
buona riuscita dell'opera, dal che pertanto non è mai possibile
prescindere e dalla cui organicità, i singoli interventi devono derivare
Strutture in elevazionePer la riparazione ed il rafforzamento locale delle
strutture in elevazione, si può ricorrere ad singolo o più dei seguenti
provvedimenti tecnici:iniezioni di miscele leganti;ripristino localizzato
con conglomerati;ripristino e rinforzo dell'armatura metallica;cerchiature
di elementi strutturali;integrazione di armatura con l'applicazione di
lamiere metalliche;rinforzo con casi in cui l'intervento
consista nel ripristinare strutture cementizie per porzioni o tratti di
entità considerevoli può esistere usato calcestruzzo ordinario, che abbia
resistenza e modulo elastico non eccessivo diversi da quelli del calcestruzzo
esistente, l'aderenza del getto all'elemento da riparare può essere
migliorata mediante l'applicazione di singolo strato conciliare le
esigenze di elevata resistenza e buona lavorabilità dei getti può essere
opportuno impiegare additivi fluidificanti (che in tipo migliorano anche
l'adesione al materiale preesistente).Idoneo, in globale, è anche l'uso di
calcestruzzi o malte con additivi che realizzano un'espansione volumetrica
iniziale competente di compensare o addirittura di oltrepassare il
accorgimento permette di creare modesti stati di coazione, benefici per
l'inserimento dei


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nuovi getti; è peraltro essenziale utilizzare casseri contrastanti
Iniezioni con miscele legantiLe iniezioni sotto pressione, di materiali
(miscele cementizie e di resine) di opportuno modulo elastico e con spiccate
proprietà di aderenza al calcestruzzo ed all'acciaio, possono stare usate
soltanto per la risarcitura di lesioni la cui apertura non superi i
mm.L'impiego di resine migliora la resistenza sia a compressione che a
trazione. Il materiale si presta vantaggio ad stare usato per iniezioni anche
mescolato con inerti fini. In incarico di molti fattori, fra cui anche il
tipo di inerti, si ottengono moduli elastici parecchio variabili (da
Kg/cm² a valori simili a quelli del calcestruzzo ordinario).Le
caratteristiche finali delle miscele dipendono sensibilmente, tra l'altro,
dalle condizioni ambientali (temperature ed umidità) nelle quali avviene la
loro maturazione. Pertanto, è raccomandabile che lo ricerca delle modalità di
preparazione tenga calcolo delle effettive condizioni ambientali prevedibili e
che si provveda, in sede di esecuzione, al ispezione delle condizioni
stesse, eventualmente con misurazioni della temperatura e
dell'iture di lesioni localizzate di piccola entità sono
effettuabili con miscele prevalentemente di resine con viscosità e pressioni
dipendenti dalle ampiezze delle stesse. Si raccomanda di impiegare pressioni non
troppo elevate per non indurre stati di coazione eccessivi nell'elemento
iniettato. Si sconsigliano iniezioni di resina per lesioni rilevanti per
evitare eccessivi riscaldamenti prodotti dalla polimerizzazione della
operazioni da effettuare sono:a) pulizia della poltiglia o dalle
altre impurità delle superfici danneggiate con l'eliminazione del materiale
disgregato;b) pulizia in profondità con a mio avviso l'aria pulita migliora la salute o penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare in pressione;c)
sigillatura delle lesioni con stucco o intonaco e predisposizione di
tubicini di accesso della miscela che è costituita generalmente da resina
pura o debolmente tecnica descritta è altresì da evitare nel
caso di lesioni parecchio piccole (ad modello attorno al decimo di millimetro)
perché l'iniezione diventa difficoltosa e richiede pressioni elevate, con
esito incerto e possibilità di effetti negativi difficilmente controllabili
sulle parti di strutture lesionate. In questi casi si raccomanda di non fare
affidamento sul intero ripristino della continuità dell'elemento
fessurato, ma soltanto su una percentuale cautelativa che tenga fattura appunto
della probabile partecipazione di lesioni e distacchi non iniettati
Ripristino localizzato con conglomeratiNel evento di lesioni di apertura
superiore a mm ovvero nel momento in cui il calcestruzzo si presenta fortemente
degradato o frantumato si ricorre al ripristino dell'elemento danneggiato
mediante il getto localizzato di conglomerato, che potrà stare, a seconda
dei casi, di genere ordinario, di genere additivato con spiccata proprietà di
aderenza al preesistente calcestruzzo ed alle armature di genere spruzzato
(gunite, spritzbeton, ecc.) adoperabile unicamente su nuclei integri e per
spessori non eccessivi, e del genere composto da asi intervento
deve stare preceduto dalla scarificazione nel calcestruzzo con la rimozione
di tutte le parti riparazione con getto di calcestruzzo,
ordinario o con additivi, è la più abituale nel evento che si presenti
parziale disgregazione del materiale (eventualmente evidenziabile anche con
debole percussione).Eseguite le occorrenti puntellature o tirantature
provvisorie, si procede nella maniera seguente:a) eliminazione di tutte le
parti disgregate o parzialmente espulse ponendo attenzione a non danneggiare
le armature presenti;b) eventuale iniezione della ritengo che questa parte sia la piu importante messa a nudo;c)
pulizia della piano con a mio avviso l'aria pulita migliora la salute compressa e lavaggio; se si rende
necessario l'inserimento di nuove armature, dopo l'operazione indicata alla
lettera a) si prosegue con le operazioni appresso elencate;d) messa in opera
di nuove armature mediante saldatura alle preesistenti, facile legatura
con spinotti o con barre infilate in fori trapanati nella sezione di
calcestruzzo indenne (successivamente iniettati); quest'ultimo intervento è
da effettuare allorche non si ritenga adeguato per il connessione tra
vecchio e recente, la sola aderenza del calcestruzzo o la resistenza
dell'adesivo spalmato anteriormente del getto;


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e) posizionamento dei casseri e loro eventuale contrasto;f) eventuale
spalmatura di adesivo tra anziano calcestruzzo e recente getto;g) esecuzione
del getto di calcestruzzo e di malta, inizialmente che l'eventuale adesivo abbia
iniziato la polimerizzazione; una tecnica analoga utilizzabile in cui il
danno si limita al copriferro o minimo di più, consiste nella applicazione di
una intonacatura con malta cementizia a ritiro compensato, posta in opera
mediante genere di applicazione (opportuno per spessori non
superiori a 3 centimetri) è conveniente nella riparazione delle pareti di
cemento armato. In codesto occasione la riparazione si effettua applicando singolo o
più strati di secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro elettrosaldata e collegando i due strati con barre,
spinotti o gabbie staffate passanti attraverso la parete; i collegamenti
sono completati iniettando i fori di materiale per la
ricostruzione dell'elemento può esistere anche malta di resina con il
vantaggio di possedere una resistenza e un'adesione elevate, ma con la
possibilità di introdurre una area con moduli elastici e resistenze
generalmente diversi da quelli del calcestruzzo Ripristino e rinforzo
dell'armatura metallicaOve indispensabile, le armature vanno integrate.
Particolare ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore va posta all'ancoraggio delle nuove armature ed alla loro
solidarizzazione all'elemento rinforzo può stare realizzato
localmente con l'aggiunta di nuove barre, od interessare l'intera struttura,
con l'inserimento di elementi aggiuntivi in cemento armato o in acciaio,
resi collaboranti con quelli esistenti. In partecipazione di pilastri fortemente
danneggiati alle estremità, la riparazione deve comportare anche il rinforzo
delle armature longitudinali e getto di completamento può
essere eseguito con malta o calcestruzzo a stabilità volumetrica altrimenti con
malta o calcestruzzo ordinari assicurando in ogni evento l'aderenza tra il
nuovo e il anziano rinforzo dei nodi trave-pilastro deve
assicurare il a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale dell'ancoraggio delle armature, e una continuità
meccanica soddisfacente a trasmettere gli sforzi massimi sopportabili dalle
sezioni di estremità interessate, contenere il conglomerato e le armature
nei riguardi della espulsione trasversale, mediante opportuna
i nodi trave-pilastro sono tanto danneggiati da rendere
tecnicamente arduo la loro riparazione, la ruolo statica degli
elementi strutturali convergenti nei nodi deve stare attribuita ad altri
elementi portanti dell' ripristinare l'efficienza di barre
ingobbate, occorre un provvedimento diretto di riparazione costituito, ad
esempio, da saldatura di spezzoni di barre o di angolari a cavallo del
tratto danneggiato e da inserimenti di armature trasversali per limitare la
lunghezza libera di occasione di un insufficiente o mal disposto
ancoraggio delle barre dei pilastri si può chiarire con armature saldate
passanti entro fori praticati attraverso i nodi, e successivamente ricoperti
con malta cementizia a ritiro compensato o possidica e/o con iniezioni di
resina. Nuove barre possono esistere saldate anche in elementi inflessi a
cavallo delle sezioni danneggiate per difetto di armature longitudinali, con
adeguato prolungamento per l' elementi sottoposti a forze di
taglio e nei nodi dei telai possono esistere applicate staffe o collari per
quanto realizzabile perpendicolari alla lesione. Le armature vanno poi protette
da intonaco cementizio a ritiro ogni occasione gli ancoraggi delle
barre e le loro giunzioni mediante saldatura sono migliorati dal
confinamento realizzato da una fitta armatura trasversale che avvolga la
zona l'acciaio in barre, nel momento in cui ne sia previsto il collegamento
alle armature esistenti tramite saldature, si raccomanda di verificare la
saldabilità, sia delle esistenti che di quelle aggiuntive, o superiore la
capacità di tollerare l'unione privo di divenire delicato Cerchiature di
elementi strutturaliL'effetto della cerchiatura si ottiene con staffe o
altre armature trasversali di contenimento. Esso ha lo obiettivo di contrastare
le deformazioni trasversali del calcestruzzo, prodotte dalle tensioni di
compressione longitudinali, migliorandone le caratteristiche di resistenza e
di armature possono stare semplici collari di lamierino,
ovvero eliche di filo d'acciaio, altrimenti vere e proprie strutture di
carpenteria metallica, calastrellate o più raramente reticolate. Le armature
esterne devono stare protette mediante intonaco cementizio o gunite armata
con cerchiatura si realizza anche con la messa in lavoro di armature
trasversali generalmente chiuse, quali staffe (eventualmente saldate),
spirali, collari o profilati saldati a formare una struttura


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chiusa Integrazioni di armatura con l'applicazione di lamiere
metallicheUn'armatura aggiuntiva, se necessaria, può esistere realizzata
mediante piastre di acciaio, applicate sulla piano dell'elemento
strutturale da riparare o da rinforzare ed a codesto solidarizzate
occasione di piastre sollecitate a incisione o compressione, deve
porsi attenzione al rischio di instabilità; in ogni evento, questa qui tecnica
comporta un crescita della rigidezza dell'elemento riparato, di cui si deve
tener calcolo nei piastre devono esistere opportunamente protette
dalla tecnica consiste nella solidarizzazione tramite
incollaggio e chiodature di lamiere o profilati su elementi in cemento
armato. Codesto provvedimento può esistere usato in casi particolari in cui non
sono applicabili metodi tradizionali; ne può stare giustificato l'impiego
ad dimostrazione in cui si riscontrino:a) danni nella sezione tesa di elementi
inflessi. In codesto evento la lamiera ha incarico di armatura tesa e la
resina, e i chiodi, assicurano la trasmissione delle forze di scorrimento;b)
danni in zone sottoposte a incisione. In codesto evento la lamiera è posta in
genere a cavallo fra area tesa e compressa; in quest'ultima vanno posti i
connettori di connessione trasversale per prevenire fenomeni di instabilità
delle lamiere stesse. Alla lamiera viene affidato il incarico di trasmettere
le forze di scorrimento;c) danni per eccessiva trazione o nelle zone di
ancoraggio delle barre di armatura.L'incollaggio delle lamiere è ammesso
quando il conglomerato presenta buone caratteristiche di ogni
caso le operazioni consistono in:1) pulizia della superficie da incollare
previa asportazione dello strato di calcestruzzo degradato mediante energica
azione di spicconatura e di martellinatura;2) applicazione di successivi
strati di malta di resina per regolarizzare, ove indispensabile, la superficie
(si raccomanda di non oltrepassare, per lo spessore di ogni strato, valori
intorno a mm);3) incollaggio delle lamiere con adesivo spalmato. Le
lamiere devono esistere tenute in sito con chiodi ad espansione con puntelli
forzanti sottile ad indurimento;4) in opzione al dettaglio 3) possono
impiegarsi lamiere con successive iniezioni di resina;5) credo che la protezione dell'ambiente sia urgente delle
lamiere con prodotti rinforzo di elementi in cemento armato
può conseguirsi mediante tiranti di acciaio posti in tensione seguendo la
tecnica della precompressione, altrimenti delle chiodature ogni caso
deve verificarsi che l'intervento non provochi dannosi stati di coazione
FondazioniIl consolidamento delle fondazioni può in tipo conseguirsi:con
la secondo me la costruzione solida dura generazioni, ove realizzabile di travi in cemento armato per il collegamento
dei plinti nelle due direzioni in guisa da compiere un reticolo
orizzontale di base;con la secondo me la costruzione solida dura generazioni di setti in cemento armato al livello
di primo interpiano sì da edificare nel suo complesso una struttura
scatolare rigida;con l'approfondimento delle strutture fondali mediante pali
di minuto o medio diametro, fortemente armati;con l'allargamento della base
d'appoggio mediante sottofondazione in cemento armato altrimenti mediante la
costruzione di cordolature laterali in cemento armato;con rinforzi
localizzati delle strutture di fondazione (fasciature in acciaio od in
cemento armato presollecitato, cerchiature, ecc.).Nei casi in cui
l'intervento consista nel ripristinare strutture cementizie per porzioni o
tratti di entità considerevoli può esistere usato calcestruzzo ordinario, che
abbia resistenza e modulo elastico non eccessivo diversi da quelli del
calcestruzzo esistente; l'aderenza del getto all'elemento da riparare può
essere migliorata mediante l'applicazione di singolo strato adesivo. Per
conciliare le esigenze di elevata resistenza e buona lavorabilità dei getti
può esistere opportuno impiegare additivi fluidificanti (che in


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genere migliorano anche l'adesione al materiale preesistente).Idoneo, in
generale, è anche l'uso di calcestruzzi o malte con additivi che realizzano
un'espansione volumetrica iniziale competente di compensare o addirittura di
superare il accorgimento permette di creare modesti stati di
coazione, benefici per l'inserimento dei nuovi getti; è peraltro essenziale
utilizzare casseri ARE 10 APRILE , N. 65/
MINISTERO LAVORI PUBBLICI
ISTRUZIONI PER L’APPLICAZIONE DELLE “NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN
ZONE SISMICHE” DI CUI AL DECRETO MINISTERIALE 16 GENNAIO

In occasione di irregolare distribuzione delle aperture (vani di finestre o
porte) nei muri maestri, allorche non sia realizzabile la loro chiusura,
con muratura efficacemente ammorsata alla esistente, si deve
provvedere alla cerchiatura delle aperture stesse a metodo di telai in
cemento armato o metallici collegati alla muratura adiacente tramite
perforazioni armate.

to

E' da ingenui postare in un NG un msg di 40 kb

Impara a quotare (significa che il mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione del personale intevento deve seguire
la ritengo che questa parte sia la piu importante del ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore cui si intende replicare) diversamente non si capirà
MAI a chi stai rispondendo e perché. Infatti tutto sto msg sembra postato
per rafforzare un'idea ma cosa? e principalmente di chi?

[]

Bastava lo zingarelli, anzi è parecchio più limpido ;-P

> 1. Pareti murarie
[]

E' un delirio! Magari non hai ben capito che qui si sta parlando di cosa
utilizzare per creare una piattabanda

?!?!?
Il dettaglio della circolare è riferito agli inteventi sull'esistente, ed
ha in che modo fine quello di limitare gli indebolimenti nelle murature provocati
da aperture disposte in maniera irregolare.

Cmq per offrire un senso a codesto reply, l'osservazione di "Drago" non è
completamente da escludere specialmente nel momento in cui le luci sono un po' più
grandi, allora si parla di calcolo della cerchiatura in base all'equivalenza
meccanica con la porzione di muratura eliminata (o dell'intero setto a
seconda delle scuole di pensiero) e se a qualcuno può interessare sul
prontuario del Furiozzi edito da le monnier c'è un 'interessante dimostrazione di
calcolo (non parecchio raffinato ma adeguato per il genio).

Saluti

to

Hai motivo, č da ingenui postare ben 40 kb, si intasano le reti.

capirŕ

Ho sbagliato ad incollare ma volevo soltanto riportare la spiegazione, citando
le fonti, di piattabanda informazione che successivo Elisabetta
aveva detto " lo sanno ognuno, tranne te". E io ho risposto a Elisabetta.

> Bastava lo zingarelli, anzi č parecchio piů luminoso ;-P

E allora fai in che modo ti pare. Comunque la piattabanda č una piattabanda e
un'architrave č un'architrave.

Veramente si stava parlando di spalancare una credo che la porta ben fatta dia sicurezza in una muratura di tufo. E'
un delirio, il mio?!?

>
>
> ?!?!?
> Il a mio avviso questo punto merita piu attenzione della circolare č riferito agli inteventi sull'esistente,

Infatti la muratura di tufo č, perlomeno, esistente.

> Cmq per offrire un senso a codesto reply, l'osservazione di "Drago" non č
> completamente da escludere specialmente allorche le luci sono un po' piů

> seconda delle scuole di pensiero) e se a qualcuno puň interessare sul
> prontuario del Furiozzi edito da le monnier c'č un 'interessante esempio

Effettuando una apertura in una muratura portante con la cerchiatura si
ristabilisce la resistenza del setto murario
alle azioni verticali ma, principalmente, a quelle orizzontali dovute agli
eventi sismici.
Non mi sembra corretto, se si desidera, discutere di "luci un po' piů grandi" o
dire, in che modo hai risposto a Drago:

ottimo penso che lo stato debba garantire equita č adeguato garantirsi dal atteggiamento ad arco".
Siamo al caffetteria o in un newsgroup di architettura?

Ora basta, vado ad apprendere a quotare.
Ciao.

to

Scusa, ma la tua "risposta" si riferiva a che domanda?
La mia affermazione, sicuramente un po' brusca, era la risposta ad un
messaggio che si apriva con ben 14 punti esclamativi (e magari mancava di un
interrogativo)
Mi posso errrare perché eventualmente non era l'intenzione, ma con quel messaggio
si spostava il credo che un piano ben fatto sia essenziale della mi sembra che la conversazione sincera crei legami da un livello, in cui si utilizzava
un credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone architettonico assolutamente comprensibile e si parlava di
interventi, ad un altro in cui si metteva in incertezza la sapienza, da parte
dei partecipanti, di tale credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone. Da cui la mia credo che la risposta sia chiara e precisa "lo sanno
tutti", ovviamente riferita a chi aveva postato sottile a quel attimo. Se
parliamo di piattabande, se non stiamo scendendo nel dettaglio
tecnologico -e sottile a qual attimo alcuno l'aveva fatto- la definizione
d'uso ordinario è reperibile su qualsiasi dizionario della linguaggio italiana,
senza calare in inutili tecnicismi.
Ripeto, posso essermi sbagliata, ma in cui si scrive bisogna offrire importanza
anche alla sagoma, altrimenti si deve collocare in calcolo di poter essere
fraintesi da chi ci legge.
Buon lunedì a tutti.

to

Intanto, scusa per i punti esclamativi. Cmq volevo soltanto comunicare un po di
barcollamento delle nozioni che mi arrivano dall'università. Però gurda che
subito dopo vi chiedevo con un bel "?" se quella che io conoscevo come
piattabanda era la credo che questa cosa sia davvero interessante giusta.

Ti sbagli, infatti mettevo in incertezza la MIA sapienza, tant'è che vi ho
chiesto se ciò che io fede esistere una piattabanda, corrisponde a realtà.

Qui sei stata tu che hai usato un tono di supposta superiorita : "lo sanno
tutti tranne te". Scusa ma su codesto NG si viene anche per imparare.

Parlando in NG di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione nn mi sembra un inutile tecnicismo precisare
esattamente credo che questa cosa sia davvero interessante sia una piattabanda.

Buona settimana anche a te,

Ciao, G.

to

"Federico Nardini" <xxxfederi@> ha scritto

Si è un delirio incollare 4 pagine contenenti tutto lo scibile umano sulle
murature, soltanto per rafforzare un idea specialmente in cui la mi sembra che la domanda sia molto pertinente di
partenza era chiarissima.

> Non mi sembra corretto, se si desidera, conversare di "luci un po' più grandi" o

> eccellente penso che lo stato debba garantire equita è soddisfacente garantirsi dal atteggiamento ad arco".

Qui si parla (forse) di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione non tra architetti

Ritengo che una credo che la risposta sia chiara e precisa debba stare sufficientemente chiara e coincisa ma
soprattutto ritengo che la pratica costante migliori le competenze. Del residuo se l'interlocutore è un tecnico sa di cosa
sto parlando e non c'è necessita di spiegarglielo, (è il evento di Drago)
diversamente se è soltanto un "curioso" non ha necessita di nozioni complicate.
Infine se è richiesto un approfondimento si può costantemente proseguire il thread.

Per me riempirsi di parole forbite, tecnicismi inutili citare articoli di
legge privo minimamente comprendere oggetto dicono, farà pure tanto architetto, ma
molte volte fa il fianco peggiore dell'architetto quello che lo desidera con la
testa fra le nuvole e distante dalla realtà (parlo in globale non mi
riferisco a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante intendiamoci).

Saluti.

to

to

"Federico Nardini" <xxxfederi@> ha scritto

> lo conosci, č inutile che lo ritiri in ballo, ho sbagliato, credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante fai sempre
> tutto bene?

Nessuno č impeccabile ;-) ma principalmente chi vuol esserlo!

to

Il indigente Nardini ha postato da "ingenuo" e poi ricerca le scuse ma almeno
cercava di provare una credo che questa cosa sia davvero interessante sacrosanta che ognuno giudicavano un'eresia
come farlo se non citando fonti?

Comunque la cerchiatura non è obbligatoria se non si è in area sismica, e
anche se si è in area sismica ci dovrebbe esistere il maniera di evitarla ma non
credo che sia conveniente perché si dovrebbe riverificare l'intero edificio
con la approssimativamente a mio parere la sicurezza e una priorita che non sia verificato.

Tutto codesto lo dico con beneficio d'inventario perché vado a ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro ed è
un tema che personalmente non ho mai affrontato approfonditamente.

saluti

to

> Visto che c'ho messo del mio per scatenare codesto canaio

Soltanto diciamo che non è detto che anche gli altri siano in area sismica,
cmq mi piace che qualcuno usi il cervello nel momento in cui risponde al NG e cerchi di
capire qual'è il autentico a mio avviso questo punto merita piu attenzione del difficolta che approssimativamente mai corrisponde con la
domanda posta.
Il che poi è una delle attività più frequenti per un tecnico che lavora e
che ha a che creare ognuno i giorni con muratori e committenti.